Rischio Idrogeologico

RISCHIO IDROGEOLOGICO, IDRAULICO E TEMPORALI FORTI

  • il rischio idraulico corrisponde agli effetti indotti sul territorio dal superamento dei livelli idrometrici critici (possibili eventi alluvionali) lungo i corsi d’acqua principali;

  • il rischio idrogeologico, esplicitato anche come idrogeologico-idraulico reticolo minore, corrisponde agli effetti indotti sul territorio dal superamento delle soglie pluviometriche critiche lungo i versanti (che possono quindi dar luogo a fenomeni franosi e alluvionali), dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua della rete idrografica minore e di smaltimento delle acque piovane con conseguenti fenomeni di esondazione e allagamenti;

  • il rischio idrogeologico con temporali forti prevede analoghi effetti a quelli del punto precedente, ancorché amplificati in funzione della violenza, estemporaneità e concentrazione spaziale del fenomeno temporalesco innescante; tali fenomeni risultano, per loro natura, di difficile previsione spazio-temporale e si caratterizzano anche per una maggiore intensità puntuale e rapidità di evoluzione.

 

Per caratterizzare il territorio comunale il Piano P.C. fa riferimento alla cartografia vigente del Piano di Gestione del Rischio Alluvioni (PGRA), elaborato per l’UoM (Unit of Management) Toscana Costa dall’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Settentrionale.

Nella mappa della pericolosità da alluvione fluviale, le aree a pericolosità sono rappresentate su tre classi, secondo la seguente gradazione: 

- pericolosità da alluvione elevata (P3), comprendenti le aree inondabili da eventi con tempo di ritorno minore/uguale a 30 anni;

 - pericolosità da alluvione media (P2), comprendenti le aree inondabili da eventi con tempo di ritorno maggiore di 30 anni e minore/uguale a 200 anni; 

- pericolosità da alluvione bassa (P1) corrispondenti ad aree inondabili da eventi con tempo di ritorno superiore a 200 anni e comunque corrispondenti al fondovalle alluvionale.

Per la valutazione del rischio frane si fa invece riferimento alla cartografia del Piano di Assetto Idrogeologico (PAI) per quanto concerne i Bacini regionali toscani, la cui competenza è oggi dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Settentrionale. La perimetrazione cartografica è la seguente:

Allegato C.2_ al Piano PC

Allegato C.3_ al Piano PC

 

 

 

INDICAZIONI PER LA POPOLAZIONE ESPOSTA AL RISCHIO

Per il rischio idraulico le norme di autoprotezione prevedono che chi abita al piano terra debba essere pronto ad abbandonare le proprie abitazioni per salire ai piani superiori. I piani seminterrati debbono essere evacuati.

Le automobili e gli altri mezzi di locomozione, devono essere spostati dai residenti allo scattare dello stato di allerta codice arancio e rosso in luoghi sicuri.

IN CASO DI EVACUAZIONE

Attenersi scrupolosamente alle indicazioni diffuse dalle autorità, rammentando i seguenti punti.

  • Ascoltare i comunicati radio ed attenersi scrupolosamente alle indicazioni diffuse, rammentando i seguenti punti:

  • Evitare se possibile, di scegliere percorsi con ponti e sottopassi.

  • Tenersi lontani da zone franose, pareti rocciose, argini di torrenti o rivi.

  • Non sostare assolutamente sui ponti o lungo le sponde dei corsi d’acqua.

  • Non recarsi in luoghi posti al di sotto del livello stradale, soprattutto se chiusi, ove risulti impossibile rendersi conto del progredire degli eventi e quindi sia difficile raggiungere vie di fuga sicure.

 

IN CASO DI EVACUAZIONE RAPIDA

Se l’allagamento si sta verificando, è importante porsi in condizione di sicurezza e tenersi informati.

  • Evitare la confusione, mantenendo la calma.

  • Rassicurare le persone più agitate.

  • Staccare l’interruttore della corrente, chiudere la valvola del gas.

  • Evitare, se possibile, l’uso del telefono.

  • Oggetti da tenere a portata di mano:

  • Chiavi di casa

  • Fotocopia dei documenti di identità dei componenti della famiglia

  • Kit pronto soccorso e medicinali per malati o persone in terapia

  • Torcia elettrica con pile di riserva, radio a pile

  • Denaro

  • Impermeabili leggeri, cerate, vestiario di ricambio, scarpe

  • Inoltre è molto importante poter disporre di una scorta di acqua potabile (è possibile che dopo le alluvioni l’acqua venga a mancare o possa essere inquinata), e aver provveduto ad una scorta di generi alimentari non deperibili, soprattutto se in famiglia ci sono bambini o anziani.

 

NEL CASO VI TROVIATE PER STRADA

Non tentare di raggiungere comunque la destinazione prevista. È opportuno infatti cercare riparo presso lo stabile più vicino e sicuro chiedendo ospitalità ai residenti.

Una volta raggiunta una zona sicura prestare la massima attenzione alle indicazioni fornite dalla protezione civile tramite i mezzi di informazione.

Evitare di intasare le strade andando a prendere i bambini a scuola o per motivi non indispensabili. Ogni scuola ha un responsabile in grado di gestire le emergenze. Durante l’evento alluvionale si è esposti a maggior rischio per la strada che non all’interno dell’edificio.

Inoltre durante l’alluvione è da evitare nella maniera più assoluta il transito, sia a piedi, sia in auto, lungo le strade in pendenza percorse da flussi d’acqua. Infatti, in caso di forti correnti, è possibile che vengano trascinati lungo la strada oggetti anche di notevoli dimensioni (come i cassonetti della spazzatura  fino alle autovetture) con conseguenze gravissime per l’incolumità non solo dei pedoni, ma anche di chi transita in auto.

È altrettanto rischioso attraversare aree allagate che potrebbero nascondere voragini od ostacoli pericolosi.

Assolutamente non bisogna entrare in luoghi chiusi posti a livello o sotto la strada, in quanto sono i primi a essere investiti in tempi rapidissimi dall’acqua. È bene non usare ascensori o montacarichi.

Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito della Campagna “Io non rischio” al seguente link: https://iononrischio.protezionecivile.it/it/rischi/alluvione/cosa-fare/