Il giorno 11 marzo p.v., in località Poggio ai Venti nel Comune di Monterotondo Marittimo (GR), nel Complesso Forestale Regionale Colline Metallifere - Sezione Milia, considerate le previsioni meteo con parametri favorevoli, sarà in attività un cantiere forestale secondo la tecnica del fuoco prescritto, finalizzato alla manutenzione di un viale parafuoco che attraversa aree boscate per il mantenimento della fascia aperta dell’infrastruttura AIB a prevenzione degli incendi boschivi e conservazione del paesaggio.
In molte parti del mondo da anni il fuoco è utilizzato da personale esperto per limitare la quantità di materiale vegetale infiammabile nel sottobosco, in aree cespugliate aperte, e per rendere le nostre foreste più resistenti agli incendi. Il tutto senza danneggiare il bosco e chi ci abita.
Questa tecnica si chiama "fuoco prescritto" e viene applicata seguendo scrupolosamente un progetto elaborato da personale abilitato. Gli operatori sono tutti esperti nell'uso delle tecniche di conduzione del fuoco.
Il fuoco prescritto può essere definito come l’applicazione consapevole ed esperta del fuoco su superfici pianificate, con adozione di precise prescrizioni e procedure operative, per ottenere effetti desiderati e conseguire obbiettivi integrati nella pianificazione territoriale.
Si procede quindi solo in presenza di precise condizioni metereologiche, la cosiddetta “finestra meteo”, con condizioni di vento, umidità relativa, umidità del suolo e temperatura tali da non danneggiare il suolo, la fauna e la vegetazione che deve essere protetta.
Il fuoco prescritto è una pratica consolidata i cui effetti vengono studiati fin dagli anni sessanta e in alcune realtà forestali europee è una prassi usuale (Francia, Spagna e Portogallo).
Sulla base di quanto sopra esposto questa Unione di Comuni montana Colline Metallifere ha deciso di intraprendere il percorso dell’impiego delle tecniche di Fuoco Prescritto per la gestione selvicolturale e per la riduzione del combustibile vegetale, utilizzando il proprio personale specializzato nell’uso del fuoco e completandone il percorso formativo di altro impiegato in tale attività.
Anche il piano operativo regionale antincendi boschivi, quale strumento di pianificazione, riporta la modalità di progettazione, le finalità e le procedure operative per dare esecuzione al cantiere di fuoco prescritto.
Questa tecnica si dimostra inoltre molto importante per gli operatori antincendi boschivi che, attraverso la gestione e l'uso del fuoco nei cantieri invernali, imparano a capire il comportamento del fuoco e sono più preparati a lottare in modo efficace ma sicuro contro i pericolosi incendi incontrollati.
Lo strumento usato dagli operatori forestali per realizzare il fuoco prescritto si chiama torcia e fa parte dell'allestimento delle squadre antincendi boschivi.
Tutto il personale che partecipa a queste operazioni è stato formato e addestrato da D.R.E.Am. Italia nel Centro di addestramento AIB della Regione Toscana "La Pineta" di Tocchi.