PREVENZIONE INCENDI NELLE PINETE LITORANEE DI GROSSETO

11 dicembre 2025

PREVENZIONE INCENDI NELLE PINETE LITORANEE DI GROSSETO: CIRCA 94 MILA EURO PER LA SICUREZZA E LA RESILIENZA DEL TERRITORIO

Data di Pubblicazione

11 dicembre 2025

L’Unione di Comuni Montana Colline Metallifere, in qualità di ente competente per la Legge regionale,  ha completato la progettazione degli interventi nell’area pinetata in sinistra idrografica del Canale di San Rocco presso l’abitato di Marina di Grosseto  e per una porzione a ridosso dell’abitato di Principina a Mare, previsti dal Piano Specifico di Prevenzione AIB – Pinete Litoranee del Comune di Grosseto.
I lavori prenderanno il via nel mese di gennaio 2026 e si concluderanno a giugno 2027, con una pausa nel periodo primaverile–estivo per la tutela dell’ecosistema.
L’obiettivo di questi interventi –sono le parole di Giacomo Termine, Presidente dell’Unione di Comuni Colline Metallifere  - è ridurre il rischio incendi e migliorare la funzionalità degli ecosistemi forestali nelle aree di Marina di Grosseto e Principina a Mare”.
“Ridurre il rischio incendi  -aggiunge Termine - significa proteggere la sicurezza dei cittadini, l’ambiente, il turismo e la qualità della vita del territorio grossetano. Per ottenere questo risultato contiamo molto sul sostegno fondamentale della Regione Toscana ”.
Gli interventi progettati, per un importo complessivo di 94 mila euro circa rientrano tra le attività pubbliche forestali disciplinate dalla Legge Forestale della Toscana e per la loro completa realizzazione verrà richiesto un finanziamento alla Regione Toscana sui fondi della Strategia Forestale Nazionale 2026.
Le operazioni interesseranno 11 ettari complessivi, distribuiti tra aree strategiche di interfaccia, bosco urbano pinetato e fasce parafuoco in zone a rischio.
Le pinete litoranee di Grosseto, negli ultimi anni, sono state ripetutamente colpite da incendi di rilevante intensità che hanno messo a rischio l’incolumità pubblica e reso evidente la necessità di un approccio gestionale più efficace.
Il progetto mira a  ridurre la continuità del combustibile vegetale, sia verticale che orizzontale, ad aumentare la resilienza dei popolamenti forestali, contenere la pericolosità degli incendi riportandola entro la capacità di controllo delle squadre AIB, favorire il recupero delle aree degradate, in particolare quelle danneggiate dal parassita Matsucoccus feytaudi .

Le principali operazioni previste

Gli interventi, coerenti con il Piano Operativo AIB regionale 2023-2025, comprendono:

  • Decespugliamento meccanico e manuale del sottobosco per oltre 11 ettari totali;
  • Diradamenti selettivi tra il 25% e il 40% delle piante in condizioni vegetative precarie;
  • Potatura a regola d’arte su 130 pini;
  • Rimboschimento di 2 ettari con pino domestico in fitocella, a sostituzione delle pinete compromesse dal Matsucoccus;
  • Realizzazione di fasce parafuoco a protezione delle aree di interfaccia urbana .

Modalità operative

Le attività saranno realizzate tramite una combinazione di amministrazione diretta da parte del personale idraulico-forestale dell’Unione e appalti a imprese specializzate, secondo le procedure del D.Lgs. 36/2023. 
L’Unione ha, inoltre, ottenuto le necessarie disponibilità da parte dei proprietari dei terreni interessati e provvederà, dove necessario, all’occupazione temporanea ai sensi della normativa vigente, garantendo il pieno ripristino delle aree al termine dei lavori .

 

UFFICIO STAMPA UNIONE DI COMUNI MONTANA COLLINE METALLIFERE